Daniela scrive,
cerco mia sorella Maria Ciminelli (cognome di mia madre), è nata il 25 marzo del 1991 a Latina, ospedale Santa Maria Goretti.
Mia madre per una situazione per lei ingestibile (senza entrare nei dettagli) non ha potuto crescerla e ha dovuto dare mia sorella ad un’istituto a Gaeta (LT).
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare mia sorella.
Grazie
VI CHIEDO MASSIMA CONDIVISIONE SU GENOVA E LA SPEZIA❣️❣️❣️
Cristina scrive,
Scrivo per conto di mio padre Lucio Rosalbi (cognome fittizio) nato il 26 settembre del 1931 alle ore 7.00 in via Quintino Sella n.1 a La Spezia.
Viene registrato al comune giorno 28 dalla sig.ra Zenni Virginia (levatrice) all’epoca 48enne.
Testimoni: Crecchi Clementina (levatrice) all’epoca 59enne e Podenzana Samuele (pensionato).
Il 2 ottobre del 1931 alle ore 16.30 venne portato all’Ospizio d’Infanzia Abbandonata di La Spezia, registrato con il n.41/E.
Mio padre allora aveva una medaglia della Maria Immacolata con scritto “Ricordo di tua madre”.
Il 3 ottobre del 1931 venne battezzato nella parrocchia Nostra Signora della Neve dal sacerdote Paladino Benedetto.
La madre biologica all’epoca 39enne ed aveva partorito più volte.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché qualcuno mi riconosca.
Grazie
Stefania scrive,
sono nata il 16 gennaio del 1997 all’ ospedale S. Anna di Torino.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare mia madre biologica.
Grazie
Antonietta scrive,
sono nata il 28/08/1964 a Taranto e sono stata adottata nel 1972.
Cerco i mie fratelli, mi ricordo solo che Vincenzo Martina (cognome d’origine) è nato nel 1969/70 a Taranto ed ora abita a Bologna.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare i miei fratelli.
Grazie
Matilde mi scrive
scrivo per mia nonna Matilde Perazzo (cognome di origine), nata il 17/07/1936 a Benevento e trasferita appena nata all’orfanotrofio San Pasquale di Benevento ( che ora non c è più ), l ostetrica era Lampone Anna. E la testimone Castagna Rosa (tutto scritto sul certificato di nascita ) aveva 14 mesi quando l’hanno ritirata dal orfanotrofio mettendole poi il cognome Postrioti.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la famiglia biologica di mia nonna.
Grazie
******** mi scrive,
sono nata a Formia il 18/07/1991 a Napoli, ho scoperto di essere stata adottata a 21 anni mamma biologica Rosaria Strazzullo di Napoli.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica ed eventuali fratelli o sorelle.
Grazie
Alessia scrive,
scrivo per conto di mia suocera si chiama Maria, aveva un cognome fittizio Quini, é nata a Salerno all’ospedale riuniti l’11/01/1957, dopo due mesi a Marzo é stata adottata da una famiglia di Sarno in provincia di Salerno e le diedero il cognome di Pappacena.
Quello che vi posso dire é che é stata in orfanotrofio prima di essere adottata sempre a Salerno, e a quell’epoca non c’è n’erano tanti, lei sentiva parlare spesso dell’Annunziatella. É stata battezzata a Salerno nella chiesa di San Francesco a via vernieri.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la famiglia biologica di mia suocera.
Grazie
Annamaria scrive,
Mio figlio si chiamava Massimiliano nato a Caltagirone il 22/08/1970, morto ad Asso provincia di Como il 28/agosto/1998 ultima residenza a Milano.
Mio figlio è stato adottato contro la mia volontà, ho saputo delle notizie di lui solo dopo la sua morte!!!
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché qualche amico lo riconosca e mi racconti qualcosa di lui❣️
Grazie
Viviana scrive,
Vorrei essere aiutata anche io. Sono nata a Napoli il 6/11/1980, mia madre si chiama Loredana. Cerco mio padre, si chiama Simone C. ed è dei paesi vesuviani, studiava medicina o forse era già laureato e all’epoca aveva dai 25 ai 30 anni.
Spero che mi riconosca!!!
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare mio padre.
Grazie
Ester scrive,
Cerco la famiglia biologica di mia madre (oramai defunta) si chiamava Mirini Iole nata a Benevento 11 maggio del 1952 e abbandonata (se non sbaglio nome e cognome non sono da attribuire ai genitori biologici, ma non ricordo bene perché) se non sbaglio la madre biologica il cui nome è Luisa Mingione o Mingioni lavorava in una casa come domestica e avendo una relazione con un componente della famiglia uscì incinta così fu cacciata oppure andò via, per poi abbandonare la figlia (mia madre) ho ricordi vaghi di quello che mi raccontava mia madre ma una cosa mi è rimasta impressa non so quanta verità ci possa essere però.. mi diceva che il padre biologico era un attore che aveva anche recitato con Totò. Sapeva queste cose perché lei ha sempre cercato la madre e il padre riuscendo sapere solo il nome della madre che andò ad abitare a Tivoli dopo l’abbandono.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare i miei nonni biologici.
Grazie
Lorena scrive,
sono nata a Lentini del 15/12/1988, eravamo 5 fratelli mia madre biologica si chiama Donatella,
Io e un mio fratello siamo stati adottati dalla stessa famiglia, vorrei trovare i miei 3 fratelli!!!
Spero che con questi pochi indizi qualcuno mi riconosca!!!
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovarli.
Grazie
Cristina scrive,
sono nata il 18 aprile del 1963 al San Camillo di Roma.
Ho saputo che mia madre biologica era della Sabina e il cognome era Longobardi.
Sono stata adottata ad un anno dal brefotrofio di Villa Panphili a Roma e sono stata battezzata nella parrocchia di Monte Verde sempre a Roma.
Spero che con questi pochi indizi qualcuno mi riconosca.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare mia madre biologica.
Grazie
Luca Bolognese (cognome di origine) scrive,
ho 22 anni, sono nato a Galatina (Lecce) il 08/08/1995, a 11 mesi sono stato adottato. Vorrei incontrare la mia famiglia d’origine ed è per questo che mi rivolgo a Voi affinché possa realizzare il desiderio!
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica.
Grazie
Simona Maria Felicità Gasparini (cognome fittizio) scrive,
sono nata ad Acireale il 26.05.1970 e sono stata adottata il 23.11.1970.
Spero che con questi pochi indizi qualcuno mi riconosca.
Vorrei dare un Volto a mia madre ed è per questo che chiedo il Vostro aiuto.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare mia madre.
Grazie
sono nata il 31-01-1970 verso ora di pranzo 12:00/12:30, nell’ospedale di Olbia e sono stata lasciata li da mia madre biologica, una vedova con altri figli presumibilmente della provincia di Nuoro .
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica.
Carlotta Giulia pisze do mnie, mam 22 lata życia urodzonego w 4.10.1995 w Polsce 🇵🇱.
Byłem z mojej rodziny biologicznej do 30.07.1996 i został przyjęty w wieku 3 lat w Instytucie Żeromski Street w Mysłowicach, Polska.
Moje polskie imię Justyna Majowska wiem tylko, że moja mama nazywa się Natalia Ilona Grycknick (Grycknik będzie nazwa mojej siostry i również przyjęte w Polsce), Ciotka powinna zadzwonić Gabriela i mój ojciec Marcus.
Proszę was o podzielenie się moimi odwołaniami jak najwięcej tak, że mogę znaleźć moją rodzinę biologiczną.
Dziękuję
sono nata il 10/12/1975 all’Istituto Ippai di Vicenza, sono stata adottata quando avevo 3 mesi da una meravigliosa famiglia di Verona dove tutt’ora vivo. Vorrei trovare la mia mamma biologica o almeno avere notizie.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovarla.
Ferdinando Felicini (nome e cognome di origine) scrive,
Ho appena scoperto di essere stato adottato dopo la morte del mio padre adottivo mentre sistemavo dei documenti.
Sono nato il 28 Maggio del 1975 presso l’ospedale di Como.
Mi presentavo alla nascita dopo un parto spontaneo alla 40esima settimana , due giri del funicolo intorno al collo.
Sono entrato all’IPPAI di Como (Istituto provinciale assistenza infanzia) in data 04 GIUGNO 1975.
Risultavo residente a San Fermo della Battaglia (Co), riportato sul retro di un documento in mio possesso.
Lì sono rimasto fino al 14 luglio 1975 (peso in entrata 2.700gr all’uscita 4.100gr)
Sono stato affidato con affidamento preadottivo a una coppia di origini Napoletane.
Ho saputo che sono il sesto figlio da parte di mia madre biologica, sicuramente questa sarà stata la motivazione della mia adozione.
Il 26 luglio del 1975 sono stato battezzato e sul certificato del battesimo risultava ancora il nome FERDINANDO (al civile).
Secondo un decreto del tribunale 22 Gennaio 1980 il nome Ferdinando è stato sostituito con il mio nome attuale.
Nel corso della mia infanzia fino ai 12anni abbiamo cambiato 5 abitazione come per scappare a qualche cosa o qualcuno.
Io non voglio intromettermi nella vita di nessuno cerco solo delle risposte e magari avere informazioni per eventuali famigliarità legate a malattie
della mia famiglia d’origine.
Mia figlia è in cura dall’età di 4 anni per iperinsulinismo con la possibilità ma non la certezza di sviluppare il diabete.Secondo l’endocrinologa e la diabetologa potrebbe essere legato all’ereditarietà.
Ho presentato istanza al tribunale per accedere alla pratica , ma ci vorrà molto tempo,
ed è per questo che chiedo l’aiuto di tutti Voi!!!
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare mia madre biologica.
Grazie
Carla scrive:
sono nata a Sesto San Giovanni, al Mangiagalli, il
24 /10/1963.
Cerco mio padre biologico,
si chiama Giuseppe Brivio di Sesto San Giovanni, faceva il meccanico.
Mia madre mi ha partorito di 7 mesi a Milano in una casa famiglia “Nido dei Pargoli” e sono stata battezzato dalla Direttrice Cavallaro.
I genitori di mia madre non volevano che mia madre stesse con mio padre biologico, lui è venuto a vedermi, quando sono nata, ma il padre di mia madre lo cacciò in malo modo, secondo mio nonno mia madre meritava di meglio.
Successivamente mia madre si è sposata con un altro uomo ed io fino all’età di 50 anni, pensavo che fosse il mio vero padre e poi ho scoperto la verità!
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare mio padre.
Grazie
Vera scrive,
sono nata a Cosenza il 10/05/1947 in Viale Trieste n. 60 da una donna che non consente di essere nominata, mi hanno dato il nome Vera Gerardini Macrì, trasferita dopo la nascita al Brefotrofio di Cosenza.
Vi prego Aiutatemi!!!
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica.
Grazie
Colomba scrive,
Vorrei tantissimo conoscere i genitori biologici del mio papà che era nato a Napoli il 2 ottobre del 1935 alle 00.30, ospedale dell’ Annunziata mio padre si chiamava Mario e fu adottato nel 1941, mio padre è nato da una donna chiamata Colomba che non ho mai conosciuto e ne sarei veramente felice!!!
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la famiglia biologica di mio padre.
Grazie
Ilaria scrive,
Sono nata a Como il 14 Gennaio del 1988, adottata subito dopo la mia nascita.
Sono alla ricerca dei miei genitori biologici, anche perché ho scoperto di essere affetta da una Malattia Rara: angioedema ereditario!!!
Aiutatemi a condividere il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica.
Grazie
sono nata a Mentoni alla maternità di Bologna alle 19:58 del 14 luglio 1959 l’ostetrica si chiamava Gherardini Armida e subito dopo la mia nascita sono stata abbandonata.
Sono stata data in adozione a Merano Bolzano ai coniugi Masin.
Qualcuno si ricorda di me? Vorrei sapere perché mia mamma ha dovuto lasciarmi?! Ho sorelle fratelli?!
Non voglio sconvolgere nessuno solo abbracciarli.
Ringraziare mia madre del suo sacrificio.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica.
Grazie
Julien Chaumet
14 giugno 2016 · Tolosa, Francia
Ieri ho saltato.
Sono 26 anni che sono sull’orlo della scogliera, per fissare il vuoto e rimanere lì, paralizzato … Paralizzato dalla paura del vuoto, dal timore che il fondo del precipizio sia in realtà troppo lontano, che il salto o troppo grande o peggio del fondo è troppo vicino e in questo caso l’autunno fa male.
Ma ieri ho saltato.
Ero al limite, più di quanto non lo fossi mai stato … Così ho avanzato un po ‘, ancora un po’, trascinando i piedi come un condannato. Un piede davanti all’altro, uno dopo l’altro, come diceva l’altro. Ho avanzato fino a quando non è troppo tardi, troppo tardi per ritirarmi. Ho fissato il vuoto negli occhi e gli ho detto che non era più spaventoso. Che d’ora in poi ero invincibile. Mi sono comunque convinto …
Ieri ho saltato.
Ieri era un giorno come un altro, era grigio e il sole usciva solo per mostrare un breve momento. L’ora stava arrivando ma non lo sapevo ancora. Erano le 14:35 per essere precisi ed eravamo lunedì 13 giugno 2016. Un giorno come gli altri. Tranne quel giorno, in quel momento ho deciso di scuotermi la vita come non avevo mai fatto prima. Lo rimpiangerò? La caduta mi ucciderà? Il mio paracadute è abbastanza forte? E niente a che fare con niente. Una voce mi ha colpito forte in testa: “salta, non ci importa del resto … non può essere peggio comunque”.
Ieri ho saltato.
Ho preso il mio telefono e il mio coraggio e ho chiamato. Una chiamata che avrebbe cambiato la mia vita, letteralmente la sconvolse. Almeno inizialmente. Ho avuto il suo numero per circa dieci anni nel mio repertorio e i miei genitori mi hanno parlato costantemente sin dalla mia nascita questa donna, questa cugina che era nata anche sotto X. “Si milita!” Mi hanno detto. “Ha aiutato molti bambini abbandonati a trovare i suoi genitori e molti genitori per trovare i bambini che hanno abbandonato, chiamandola il giorno in cui sei pronto” …
E poi ieri sono saltato.
Ho 26 anni che ho davanti questo baratro ma che il mio unico sogno e il mio unico obiettivo nella vita è affrontarlo per raggiungere l’altro lato. Non so che sembra dolce dall’altra parte. Più dolce di questo mondo, che crolla e si sgretola costantemente sotto i miei piedi. Un abisso di domande, incomprensioni, odio, rabbia, paura … E se l’altra parte fosse gioia, felicità, serenità, amore, costruzione piuttosto che distruzione.
Ieri sono saltato nel vuoto.
Ventisei anni fa, il 30 gennaio 1990, verso le 23:40, partoristi a Bordeaux, in Francia, all’ospedale Pellegrin. Nel mio file è scritto che misuravi circa 1m57, che eri algerina (probabilmente Kabyle) con tratti Maghrebini molto pronunciati che vedi quasi negroide. Avevi circa 19 anni e apparentemente non è passato molto tempo da quando sei arrivato in Francia, ma non è sicuro. Eri lì 7 ° di un fratello (che è minimo di 7 tonnellate o più pala di tate e cugini 😍). Mio padre, come lo descrivi, aveva circa 21 anni, era guardiano notturno nei supermercati in quel momento ed era brasiliano. Non so di più su di te . Questo è tutto ciò che ho. Radici ancorate su un pezzo di carta che il consiglio generale mi ha dato quando avevo 16 o 17 anni …
Oggi ti sto cercando attivamente, o almeno tu (mamma …) – (questa parola mamma è strana per me, non disturbante ma strana perché sì sei tu che mi hai dato la vita e tu sei l’inizio, il pezzo mancante del puzzle …). Non ti sto cercando di scoppiare nella tua vita e recuperare il tempo perduto, sto cercando te per mettere finalmente una faccia su questo enorme punto interrogativo. Ti sto cercando con un cuore leggero pieno di tenerezza nei tuoi confronti. Non ti conosco eppure mi manchi terribilmente. È un’enorme spina piantata nel cuore che solo tu hai il potere di ritirare.
Quindi ieri ho saltato.
Mamma, i miei genitori mi amano con amore incondizionato! Vedresti come mi hanno cresciuto sarai orgoglioso. Fiero che il destino li ha scelti. Sono adorabili! Davvero … Ci sono voluti tanti anni per completare questo puzzle che io sono. Mettono tutto il loro amore, tutte le loro forze. Ma solo qui, oggi manca una stanza, una stanza chiave. Un pezzo che potrebbe cambiare tutto per sempre. Tu sei questo pezzo. Questa chiave Apri la porta solo una volta … sono passati 26 anni che muoio dalla voglia di vedere cosa c’è dietro. Nessuno ma puoi aprire quella porta. Mi hai portato per 9 mesi. Hai impregnato una parte di me. Mi hai dato i regali più belli. Vita. Voglio solo vederti di fronte a me, quindi posso ringraziarti.
Quindi a chiunque legga questo status, famiglia, amici, nemici, amici di amici, nemici di nemici, a voi all’estero, a quelli di tutto il mondo, a tutti voi … nessuno al mondo è saltato ieri nel vuoto, senza un paracadute in verità, e tu hai l’opportunità di non aiutare ma almeno di non ignorarlo. Ieri come oggi, molte persone salteranno nel vuoto a loro volta … migranti in fuga dalla guerra e dal caos che lasceranno le loro terre, la loro casa, la loro famiglia, i loro amici, le loro vite gettandosi in mare a rischio della vita. Senza saper nuotare anche a volte. Senza giubbotto di salvataggio. Tutto questo per unirsi all’altro lato. Invidiamo il loro coraggio e determinazione. Anche loro sono esattamente come te, hanno paura. Trovare qualcuno a volte è spesso il risultato di ricerche infinite, lunghe e dolorose. Ancora peggio, a volte lo facciamo per niente. Nessuna luce alla fine del tunnel, nessun fondo nella voragine in cui siamo saltati. E a volte una singola cricca (al momento dei social network e altri), un solo clic può cambiare tutto. Questo è il pulsante di condivisione. Questa famosa condivisione è spezzata nelle nostre vite, nel nostro mondo. E chi potrebbe cambiare tutto. Davvero tutto! Se tutti condividono questo stato, c’è una possibilità. Una piccola possibilità forse, ma comunque una possibilità. Una possibilità che qualcuno da qualche parte nel mondo cadrà in questo stato, riconoscerà questa storia e alla fine si manifesterà. Guarda i tuoi “suggerimenti di amici” su Facebook, è incredibile! Ci sono persone alle quali non hai mai parlato, non una volta, nessun amico in comune, niente in comune ma tu conosci questa persona e la trovi lì, per la più grande possibilità grazie a questo pazzo invenzione che sono i social network. Un database gigantesco … un luogo in cui siamo in grado di “piacere” quasi 1 milione di volte l’immagine di una bambina che ha perso il suo cane e vuole trovarlo o essere in grado di concedere a Master Gim è più di 243 milioni di “mi piace” e “condividi” … Ti rendi conto del potere della cosa ?? Quindi rendiamo Facebook utile per un momento, per favore … E se non lo fai per me, fallo da solo. È bello sentirsi utile! E poi quello che semini oggi, raccoglierai domani. Basta cliccare su “condividi” … Non ignorare. Grazie già per esserti preso la briga di leggere questo stato fino alla fine e grazie se lo condividi.
Guadagnano milioni di euro gli artisti grazie a internet (numero di visualizzazioni, ecc …), a me fate solo vincere una famiglia. Per piacere.
Grazie
Julien Chaumet.
………scrive,
sono nato a Napoli il 26 Gennaio del 1986, successivamente alla mia nascita “diciamo” che sono stato abbandonato e non voglio aggiungere altro…
Mio padre non rientrava nell’età per potermi adottare, mia madre si !!!
Mio padre aveva un punto a suo favore era un allevatore agricolo di famiglia benestante e non voglio aggiungere altro…
Ho saputo che io sono figlio di una relazione extraconiugale, forse per questo motivo mia madre biologica fece di “tutto” per potermi “dare” ai miei genitori adottivi…
L’unico modo che ho per ritrovare la mia madre biologica è solo attraverso questa Pagina!!!
Il mio unico scopo è trovare mia madre biologica oppure qualche parente per sapere CHE TIPO DI PATOLOGIA EREDITARIA HO ACQUISITO!!!
Mi spiego meglio:
io dalla nascita soffro di una rara patologia a gli occhi e non si sa cosa sia, qualche medico ha ipotizzato un “nistagmo” a gli occhi, provocandomi una visione ridotta o limitata.
Quasi 3 anni fa sono diventato padre e dopo qualche mese abbiamo scoperto che mia figlia soffriva della mia stessa patologia.
VI CHIEDO DI CONDIVIDERE IL PIÙ POSSIBILE IL MIO APPELLO AFFINCHÉ POSSA TROVARE LA MIA FAMIGLIA BIOLOGICA SOPRATTUTTO PER MIA FIGLIA, PER SAPERE REALMENTE CHE TIPO DI PATOLOGIA EREDITARIA IO E MIA FIGLIA ABBIAMO ACQUISITO !!!
Adele scrive,
sono nata il 05/08/1961 all’ospedale Civico di Palermo.
Successivamente sono stata portata nel brefotrofio “Aiuto Materno” e dopo 7 mesi sono stata adottata da una famiglia di Alcamo.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica.
Grazie
Здравствуйте, меня зовут Яковенко Анна Николаевна.
Я родилась 3 августа 1996 в Перми. 25 ноября 1996 меня отвезли в детский дом в Березники. Я был принят 28 сентября 1998 пожалуйста, помогите мне в поисках моей семьи, я полон любопытства: Моя биологическая мать Яковенко Ольга Николаевна и мой биологический отец Яковенко Николай Иванович.
Paola scrive,
vi scrivo da parte di mia mamma Anna, sta cercando la sorella Rosaria (non sappiamo se il nome è stato cambiato), nata nel 1946 a San Sostene provincia di Catanzaro in Calabria.
Sappiamo con certezza che successivamente alla sua adozione si è trasferita a Papanice Crotone con decorrenza data : 04 / 06/ 1952.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la sorella di mia madre.
Franca Ravini (cognome d’origine) scrive,
sono nata il 06/08/1955 all’ospedale ostetrico “S. Anna” in via Arno, zona Porta Pia a Roma.
Poi sono stata trasferita al brefotrofio Villa Panphili.
Dal 1956 al 1958 sono stata affidata a una balia di Anagni, successivamente sono stata adottata.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica.
Grazie
Milena scrive,
scrivo per conto di mia mamma è nata a Sabaudia in provincia di Latina, 11/05/1955, è stata lasciata in un instituito che si chiama ” istituto santissima annunziata”, dichiarata: Scaglioni Santa Gabriella.
Successivamente è stata adottata da una famiglia di Torre Annunziata e ha il desiderio di sapere se ha dei fratelli o delle sorelle.
VI CHIEDO MASSIMA CONDIVISIONE AFFINCHÉ MILENA POSSA TROVARE LA FAMIGLIA BIOLOGICA DI SUA MADRE.
Grazie
Angelo scrive,
sono nato il 26/08/1948 a Napoli.
Spero che con questi pochi indizi qualcuno mi riconosca.
Vi chiedo di condividere il più possibile il mio appello affinché possa trovare la mia famiglia biologica.
Grazie
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